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L'ecologia incide significativamente sulla società, la politica e l'economia: non sia limitata alla tutela dell'ambiente.

Gli ospiti della puntata, esperti di ecologia e ambiente, sono tutti d'accordo: l'ecologia non deve essere limitata al concetto di protezione dell'ambiente ma deve essere inserita nei contesti sociale culturale e politico. "L'ambiente non è un settore o una disciplina ma un interesse trasversale e centrale per tutte le attività umane", con questa espressione Antonello Segni, da anni occupato nelle politiche ambientali anche all'interno della politica, ha sintetizzato il concetto. Segni ritiene che l'Italia, tanto quanto gli altri Paesi industrializzati, abbia bisogno di un'inversione di rotta politica e culturale rivedendo l'intero sistema di concezione delle materie ambientali. La prima proposta proviene dal Parlamento del Mediterraneo, l'organizzazione rappresentata in puntata dal suo Vice Presidente Funaro, il quale si sta battendo per l'espansione del progetto Kibbutz a tutti Paesi del Mediterraneo. Si tratta di un'opportunità in grado di riconciliare gli uomini e l'ambiente che prevede, tra l'altro, investimenti limitati. L'aspetto macroeconomico, infatti, deve accompagnare le tematiche dell'ecologia quale fattore cardine e centrale, come ha precisato Gualtiero Valeri. Il Prof. Valeri ha creato, attraverso la Montevenda Engineering International Association una scuola che segue il principio “dell'ingegneria etica” che vede nell'ecologia non solo la tutela dell'ambiente sotto il profilo tecnico ma che tenda, anche, alla salvaguardia delle comunità antropiche e a livello macroeconomico.

Ospiti della puntata Scienza e Lavoro:
Prof. Gualtiero Valeri, Chimico di fama internazionale e Presidente Montevenda Engineering International Association
Attilio Funaro, Vice Presidente del Parlamento del Mediterraneo
Antonello Segni, esperto in materia di ecologia anche negli ambienti della politica

Puntata, del 18 ottobre 2013
Conduce Diego Righini

 

La caccia: risorsa per l'ambiente ma vittima di pregiudizi e disinformazione

La stagione di caccia sta per riaprirsi e l'Avv. Romano Bianchi, Vice Presidente dell'Associazione venatoria Italcaccia, lancia il suo messaggio. Per il 2014, l'impegno è quello di collaborare con agricoltori e animalisti oltre che curare ripopolamento, l'habitat, la semina delle terre incolte. Purtroppo resta ancora il problema dei pregiudizi nei confronti del mondo venatorio costruiti nel corso degli anni dagli animalisti e ambientalisti poco colti nel merito della caccia e del suo ruolo nella società e nell'economia quindi l'appello al potere e alla politica è chiaro e preciso: "chiediamo con forza che la politica prenda atto che la caccia nella società costituisce una risorsa in termini di posti di lavoro e gestione del territorio ma che oggi è votata al fallimento economico". Il mondo venatorio non vuole sparire per questo Italcaccia agirà anche per la rivendicazione del rispetto e dei diritti dei cacciatori che, fra l'altro, sono persone necessariamente dotate di "specchiata moralità".

Il Pettine
Puntata, del 16 settembre 2013
Conduce Costante Paoluzzi