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Italcaccia. E' tempo di rinnovamento e rilancio per il mondo venatorio.

La Corte di Strasburgo ha emanato una sentenza in cui ratifica, senza lasciare spazio ad interpretazione, che la caccia non è un hobby fine a se stesso perché il cacciatore è la sentinella dell'ambiente e la sua attività, pertanto, ha una forte valenza sociale. Tanto più che in Italia il mondo venatorio rappresenta 2,5 miliardi di euro sul PIL, cifra decisamente non trascurabile. Quanto alla politica e alle altre associazioni venatorie che tutelano quasi esclusivamente i propri dirigenti, l'Avv. Romano Bianchi, Vicepresidente di Italcaccia, ha chiarito che Italcaccia tutela ciascun associato e ha ribadito che all'interno del mondo venatorio è tempo che la classe dirigenziale si rinnovi con idee nuove idee e sostituisca quella di oggi, composta da rappresentanti che tengono in conto i propri interessi personali senza agire nell'interesse della collettività. Le ATC, Aree territoriali protette istituite con la L. 157/92, sono zone specifiche territoriali nelle quali si esercita la caccia osservando dei limiti di tutela del patrimonio ben precisi. Sono gestire da Associazioni privatistiche con personalità pubblica e Bianchi chiederà da chi sono gestite e con quali risultati!

Il Pettine Puntata, del 7 ottobre 2013
Conduce Costante Paoluzzi

 

IL MONDO VENATORIO. SE NE PARLA CON SERGIO BIANCHI, VICE PRESIDENTE ITALCACCIA

Italcaccia, Associazione nazionale della caccia, non è una semplice aggregazione di cacciatori ma una realtà che controlla, tutela e sostiene non soltanto i cacciatori associati ma l'intero mondo venatorio. La politica, negli ultimi anni in particolare, ha applicato vincoli e divieti che, uniti ad una tassazione limitante, hanno generato un allontanamento da parte delle persone. Un'altra delle cause che ha portato a tale problematica è stata la mancanza di una linea comune fra i sistemi del mondo venatorio, ambientale e venatorio dominante. Com'è noto gli ambientalisti si pongono contro il prelievo venatorio e questo accade a causa del pregiudizio per cui i cacciatori contribuirebbero a depauperare il patrimonio faunistico. Il grande assente rispetto a tali preconcetti è la mancanza di informazione. Ad esempio: la stessa legislazione europea con la direttiva 409/79, sancisce la inscindibilità dei mondi ambientale e venatorio ma di questo in pochi sono a conoscenza dunque non se ne parla. Per tutte queste ragioni l'Avv. Romano Bianchi, Vice Presidente di Italcaccia, sostiene l'esigenza di informazione, cultura, aggiornamento e formazione di tutti gli appassionati e gli operatori del sistema caccia italiano e arriva a proporre corsi specifici nelle scuole con la partecipazione ed il sostegno di esperti e rappresentanti degli ambientalisti. Un'altra delle maggiori ragioni per cui il settore venatorio non solo non deve essere contrastato ma, piuttosto, ha bisogno di essere sostenuto, è la sua incidenza nel mondo del lavoro e dell'industria. Ci sono aziende che possono esistere solo finché esiste la caccia. Sono aziende che occupano un gran numero di lavoratori e che, pertanto devono essere tutelate.