19. febbraio 2014 10:00
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Marina
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Ambiente
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La guardia venatoria è un pubblico ufficiale ed ha una divisa che lo rende sempre ben riconoscibile. Le sue finzioni principali sono quelle di controllo, prevenzione e repressione verso il bracconaggio. Anche se non deve essere confuso con le Forze dell'Ordine opera in realtà a stretto contatto e al servizio dei Carabinieri con il ruolo, tra gli altri, di allertare le forze dell'Ordine qualora si riscontrino situazioni di pericolo. Il percorso che porta a diventare guardia venatoria è lungo e complesso. Anzitutto, bisogna essere socio benemerito dell'associazione venatoria di appartenenza. Poi, bisogna sostenere un corso e superare il relativo esame. Solo successivamente può avanzare la richiesta all'ente provincia che, verificato il requisito dell'idoneità "culturale" e accertata le doti di specchiata moralità e l'assenza di altre cause ostative, rilascia l'autorizzazione ad esercitare. All'inizio, la guardia venatoria deve essere affiancata e, dopo un certo periodo di tempo, può iniziare ad operare autonomamente.
Puntata del 10 febbraio 2014
Conduce: Angela Vrabii
Ospiti della puntata:
Avv. Romano Bianchi, Vicepresidente Nazionale Italcaccia
Maurizio Venturini, Responsabile nazionale Vigilanza venatoria
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